PRC-SE CONDANNA LE PROVOCAZIONI USA CONTRO LA REPUBBLICA POPOLARE CINESE

Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE) esprime la propria condanna della visita della Presidente del Congresso degli Stati Uniti a Taiwan. Si tratta di una nuova provocazione dell’imperialismo statunitense contro la Repubblica Popolare Cinese.

Con una politica di sfacciata interferenza, il governo statunitense sta incoraggiando le aspirazioni secessioniste dei suoi alleati a Taiwan, minacciando la sovranità e l’integrità territoriale della Repubblica Popolare Cinese, in flagrante violazione degli accordi internazionali in materia, sottoscritti anche dagli stessi Stati Uniti.

Il PRC-SE allerta contro i tentativi di Washington di frammentare il territorio della Repubblica Popolare Cinese e di destabilizzare la situazione nello Stretto di Taiwan per giustificare le operazioni militari nello strategico Mar Cinese Meridionale, a migliaia di chilometri dal territorio statunitense.

Questa escalation di tensioni corrisponde all’inasprimento della competizione capitalistica per il controllo dei mercati, delle rotte commerciali, delle fonti energetiche e delle materie prime, nel contesto dell’aggravarsi della crisi capitalista su scala globale.

Man mano che l’imperialismo statunitense e i suoi alleati perdono terreno nella competizione globale, la loro risposta diventa più aggressiva, sia in campo diplomatico che militare, ed apre pericolosi scenari con la concreta possibilità di nuove guerre,  incluso con il ventilato uso di armi nucleari.

Il PRC-SE fa appello alle forze sinceramente pacifiste ad intensificare la campagna mondiale contro la minaccia di una guerra imperialista e contro ogni tentativo di condurre a nuovi conflitti nell’interesse del grande capitale.

L’Italia e l’Unione Europea devono smetterla di obbedire ai diktat dell’atlantismo a stelle e a strisce e lavorare ad una politica di pace.

 

Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale

Marco Consolo, Resp. Area Esteri e Pace

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