ORDINE DEL GIORNO SUL VENEZUELA

English version below.

L’XI° Congresso del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

riunito a Chianciano (22-24 ottobre 2021)

CONSIDERANDO CHE:

  • Il Venezuela gode di una posizione strategica e ha una rilevanza geopolitica inestimabile come paese produttore di materie prime. E’ il Paese con la più grande quantità di riserve petrolifere al mondo e l’ottavo Paese con la più grande quantità di riserve di gas.
  • Il valore delle sue riserve auree supera il Prodotto Interno Lordo (PIL) del Cile o della Danimarca, il valore delle sue riserve di ferro supera il PIL del Messico o della Spagna; il valore delle sue riserve di diamanti supera il PIL del Paraguay o della Bolivia, e inoltre possiede grandi quantità di Coltan, tra gli altri minerali.

CONSIDERANDO INOLTRE CHE:

  • Il prossimo 21 novembre si terranno in Venezuela le elezioni n° 29 in 22 anni di processo bolivariano. Si tratta delle elezioni regionali e amministrative/comunali, per eleggere circa 3000 cariche.
  • Parteciperanno 42 partiti nazionali e 64 partiti regionali, oltre a 24 organizzazioni delle popolazioni originarie.
  • Per garantire il corretto svolgimento delle elezioni, innanzitutto è stato costituito un nuovo Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), la più alta istanza del Potere Elettorale, con personalità accademiche e figure di spicco della società civile, che appartengono anche all’opposizione venezuelana.
  • Per facilitare l’accompagnamento internazionale delle elezioni, a maggio il Potere Elettorale ha invitato, tra gli altri, sia l’Unione Europea, che le Nazioni Unite. A seguito di un incontro del presidente del CNE, Pedro Calzadilla, con l’incaricato d’affari dell’Unione Europea in Venezuela, Duccio Bandini, una missione esplorativa della UE ha visitato il Paese dal 6 al 23 luglio, al fine di valutare l’invio degli accompagnatori.
  • Nel mese di agosto sono iniziati gli incontri del “Tavolo di Dialogo Nazionale” tra i rappresentanti del governo del Presidente Nicolás Maduro e la Piattaforma Unitaria del Venezuela, che include diversi partiti di opposizione, con una serie di incontri che si sono tenuti a Città del Messico.
  • Il dialogo ha ricevuto il sostegno da parte dei 33 Paesi membri della CELAC (Comunità di Stati dell’America Latina e dei Caraibi) e un importante supporto attraverso l’intermediazione del Regno di Norvegia e l’accompagnamento della Federazione Russa e del Regno dei Paesi Bassi.
  • Come risultato di questo processo, ancora in corso, è stato firmato un Memorandum d’intesa con l’obiettivo di “raggiungere un accordo tra le parti attraverso una trattativa forte, integrale, progressiva e pacifica, volta a stabilire regole chiare di convivenza politica e sociale, nel pieno rispetto della Costituzione del Venezuela”.
  • Lungi dal diminuire, continuano le criminali ed illegali misure coercitive unilaterali (mal chiamate sanzioni) da parte degli Stati Uniti e dell’Unione Europea: dal 2015 ad oggi il Venezuela ha subito più di 430 Misure Coercitive Unilaterali, che hanno colpito il commercio estero statale e privato, contro tutti i principi legali di sovranità.
  • Il blocco economico contro il Venezuela ha causato danni per 350 miliardi di dollari in produzione di beni e servizi.
  • Nel settore commerciale tali misure hanno colpito 150 imprese (10 statali e 140 private), 69 navi e 30 petroliere venezuelane operanti in 26 Paesi del mondo. Questi dati, collocano il Venezuela tra i primi Paesi al mondo per numero di sanzioni.
  • Le misure colpiscono anche il settore della salute, causando centinaia di morti: il denaro investito per l’acquisto dei vaccini contro il Covid-19 attraverso il sistema COVAX, al quale il Venezuela ha aderito, è stato bloccato e il Paese, per ricevere i vaccini già pagati, ha dovuto fare ricorso all’Onu.
  • E’ opportuno ricordare che, a partire dal 2019, è stato interrotto un progetto di cooperazione sanitaria tra l’Associazione italiana per il trapianto di midollo osseo – ATMO e la società petrolifera statale Petróleos de Venezuela, che in soli 3 anni aveva dato l’opportunità a 488 pazienti venezuelani (80% in età pediatrica) di ricevere cure gratuite e aveva reso possibili 397 trapianti di midollo osseo in Italia.
  • Nel mese di giugno 2020, Citibank ha bloccato la disponibilità dei beni depositati dal Venezuela all’estero per un importo di 342 milioni di dollari, che servivano per l’acquisto di vaccini e forniture per assistere la popolazione venezuelana nella lotta contro la pandemia.
  • Il Fondo Monetario Internazionale ha negato 5 miliardi di dollari per supportare la lotta alla pandemia di Covid-19.
  • Lo scorso anno, l’Alto Commissario per i Diritti Umani dell’ONU Michelle Bachelet, nell’aggiornamento al suo rapporto annuale, ha riconosciuto l’impatto negativo delle misure coercitive unilaterali e ne ha richiesto l’abolizione. Tale documento conferma gli effetti devastanti di tali misure adottate nei confronti del Venezuela.

CONDANNA:

  • qualsiasi azione contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela che attenti contro la sua dignità, la sua autodeterminazione o che cerchi di destabilizzare la sua società, sia attraverso l’uso della forza, che attraverso l’organizzazione e il finanziamento estero di campagne mediatiche con false informazioni e manipolazioni politiche, attraverso i “latifondi mediatici” e le “reti sociali”. Queste campagne, hanno l’obiettivo di generare conflitti interni e screditare l’immagine del Venezuela nel mondo.
  • appoggia i suoi sforzi per avanzare nel modello socio-economico promosso dal governo venezuelano, che conserva le importanti conquiste sociali e dei diritti umani, e si impegna a costruire una società socialista sempre più giusta, democratica, e sostenibile.
  • appoggia il popolo ed il governo venezuelano nel loro diritto di sviluppare il proprio sistema politico, economico e sociale, secondo la Costituzione.
  • chiede al governo italiano di adoperarsi, in tutte le sedi, per la rimozione delle misure coercitive unilaterali contro il governo ed il popolo venezuelano, che ha diritto di vivere in pace.
  • chiede al governo italiano, agli Enti Locali ed all’associazionismo di solidarietà di rafforzare ed ampliare la cooperazione con la Repubblica bolivariana del Venezuela.
  • impegna i-le propri-e militanti a realizzare azioni concrete per contrarrestare la propaganda anti-bolivariana ed approfondire i legami sociali, culturali ed economici con il Venezuela bolivariano.

XI° Congresso del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Chianciano, 24 ottobre 2021


 

The LXI° National Congress of the Party of Rifondazione Comunista – European Left

In Chianciano (October 22-24, 2021)

WHEREAS:

  • Venezuela enjoys a strategic position and has inestimable geopolitical relevance as a commodity-producing country. It is the country with the largest amount of oil reserves in the world and the eighth country with the largest amount of gas reserves.
  • The value of its gold reserves exceeds the Gross Domestic Product (GDP) of Chile or Denmark, the value of its iron reserves exceeds the GDP of Mexico or Spain; the value of its diamond reserves exceeds the GDP of Paraguay or Bolivia, and it also possesses large quantities of coltan, among other minerals.

WHEREAS ALSO:

  • This coming November 21, Venezuela will hold elections No. 29 in 22 years of the Bolivarian process. These are regional and administrative/municipal elections, to elect about 3000 positions.
  • 42 national parties and 64 regional parties will participate, as well as 24 organizations of the original populations.
  • To ensure the proper conduct of the elections, first of all, a new National Electoral Council (CNE) has been constituted, the highest instance of the Electoral Power, with academic personalities and leading figures from civil society, who also belong to the Venezuelan opposition.
  • To facilitate the international accompaniment of the elections, in May the Electoral Power invited, among others, both the European Union and the United Nations. Following a meeting of the president of the CNE, Pedro Calzadilla, with the Chargé d’Affaires of the European Union in Venezuela, Duccio Bandini, an exploratory mission of the EU visited the country from July 6 to 23, in order to evaluate the sending of accompanying persons.
  • In August, meetings of the “National Dialogue Table” began between representatives of the government of President Nicolás Maduro and the Unitary Platform of Venezuela, which includes several opposition parties, with a series of meetings held in Mexico City.
  • The dialogue received support from the 33 member countries of CELAC (Community of Latin American and Caribbean States) and important support through the intermediation of the Kingdom of Norway and the accompaniment of the Russian Federation and the Kingdom of the Netherlands.
  • As a result of this process, which is still ongoing, a Memorandum of Understanding was signed with the objective of “reaching an agreement between the parties through a strong, integral, progressive and peaceful negotiation, aimed at establishing clear rules of political and social coexistence, in full respect of the Constitution of Venezuela.”
  • Far from diminishing, the criminal and illegal unilateral coercive measures (misnamed sanctions) by the United States and the European Union, have continued: since 2015 until today, Venezuela has been inflicted more than 430 Unilateral Coercive Measures, which have affected state and private foreign trade, against all legal principles of sovereignty.
  • The economic blockade against Venezuela has caused damages of 350 billion dollars in production of goods and services.
  • In the commercial sector these measures have affected 150 companies (10 state and 140 private), 69 ships and 30 Venezuelan oil tankers operating in 26 countries around the world. These data, place Venezuela among the first countries in the world by number of sanctions.
  • The measures also affect the health sector, causing hundreds of deaths: the money invested for the purchase of vaccines against Covid-19 through the COVAX system, which Venezuela has joined, has been blocked, and the country, to receive the vaccines already paid, had to appeal to the UN.
  • It is worth mentioning that, as of 2019, a health cooperation project between the Italian Association for Bone Marrow Transplantation – ATMO and the state-owned oil company Petróleos de Venezuela (PDVSA), which in just 3 years had given 488 Venezuelan patients (80% paediatric age) the opportunity to receive free treatment and had made 397 bone marrow transplants possible in Italy, was discontinued.
  • In June 2020, Citibank blocked the availability of assets deposited by Venezuela abroad in the amount of US$342 million, which were used to purchase vaccines and supplies to assist the Venezuelan population in the fight against the pandemic.
  • The International Monetary Fund denied US$5 billion to support the fight against the Covid-19 pandemic.
  • Last year, UN High Commissioner for Human Rights Michelle Bachelet, in the update to her annual report, recognized the negative impact of unilateral coercive measures and called for their abolition. This document confirms the devastating effects of these measures taken against Venezuela.

CONDEMNS:

  • any action against the Bolivarian Republic of Venezuela that attacks its dignity, its self-determination or that seeks to destabilize its society, either through the use of force, or through the organization and foreign financing of media campaigns with false information and political manipulation, through the “corporate media latifundia” and “social networks”. These campaigns, aim to generate internal conflicts and discredit the image of Venezuela in the world.
  • supports the efforts to advance the socio-economic model promoted by the Venezuelan government, which preserves the important social achievements and human rights, and is committed to building a socialist society increasingly just, democratic, and sustainable.
  • supports the Venezuelan people and government in their right to develop their own political, economic and social system, according to their Constitution.
  • calls on the Italian government to work, in all forums, for the removal of unilateral coercive measures against the Venezuelan government and people, who have the right to live in peace.
  • asks the Italian government, local authorities and associations of solidarity to strengthen and expand cooperation with the Bolivarian Republic of Venezuela.
  • commits its members to carry out concrete actions to counteract the anti-Bolivarian propaganda and deepen social, cultural and economic ties with Bolivarian Venezuela.

XI° Congress of the Party of Rifondazione Comunista – European Left Party – European Left

Chianciano, October 24, 2021