1979-2019: Buon Compleanno Nicaragua Sandinista!

Il Partito della Rifondazione Comunista saluta il 40° anniversario della Rivoluzione Popolare Sandinista. Come si ricorderà, il 19 luglio 1979, con l’entrata dei guerriglieri del Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) nella capitale Managua, il popolo nicaraguense cacciò la feroce dittatura della famiglia Somoza, che aveva governato per 43 anni, con l’appoggio degli Stati Uniti.

Ispirato dalle gesta eroiche del Generale Augusto Cesar Sandino, il processo rivoluzionario sandinista non ha avuto precedenti nella storia politica mondiale, ed ha goduto di un massiccio sostegno internazionale di governi e di milioni di persone in tutto il mondo.

Da subito, gli Stati Uniti organizzarono la contro-rivoluzione, con la ex “guardia somozista” e i cosiddetti “contras”, seminando dolore, morte e distruzione attraverso una sanguinosa “guerra di bassa intensità” che mise a dura prova la resistenza sandinista.

L’FSLN non solo è riuscito a rovesciare il Somozismo, ma anche a difendere il processo, a negoziare la pace e a garantire un’alternanza elettorale alla destra quando questa vinse le elezioni del 1990, con Violeta Chamorro.

Dal 1979 al 1990, in mezzo alla guerra, quel processo rivoluzionario fu in grado di redistribuire le terre ai contadini, sradicare malattie tremende come la polio, nazionalizzare le proprietà somoziste, ridurre drasticamente l’analfabetismo, instaurare un sistema democratico all’avanguardia, etc.
Coraggio, dignità e democrazia sono stati gli insegnamenti di dieci anni di rivoluzione.

Con la vittoria delle destre del 1990, le conquiste della Rivoluzione Sandinista furono cancellate nei successivi 16 anni di governo, facendo tornare il Nicaragua ad essere uno dei Paesi più poveri dell’America Latina.

Dal 2006, anno della nuova vittoria elettorale sandinista, nonostante errori e contraddizioni, il governo ha realizzato politiche pubbliche per porre rimedio agli immensi danni sociali attuati dal neoliberismo sfrenato, ridurre le diseguaglianze e potenziare i servizi per i cittadini, anche grazie alla solidarietà concreta dei Paesi dell’Alba, in particolare della Repubblica bolivariana del Venezuela.

Non è un caso, che nel 2018 ci sono stati tentativi violenti di scardinare il governo con l’immancabile appoggio dell’imperialismo statunitense, particolarmente virulento nell’era Trump, che vuole rimettere le sue mani su quello che ha sempre considerato il suo “giardino di casa”.

Il Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, nel condannare le ingerenze dell’imperialismo, sostiene il dialogo e una soluzione negoziata e pacifica che salvaguardi le conquiste sociali, l’indipendenza e la sovranità del Paese.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – SINISTRA EUROPEA

Roma 19-7-2019